I BARBATRUCCHI: Barbatrucco n° 1

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Quello che non sai e che se lo sai ti cambia la prospettiva: 

C’è sempre una via di fuga! 

Piccole strategie per trovare la tua strada in modo pilatoso! 

ll 2021 ci ha destabilizzato non poco e il 2021 sta continuando a farlo.

Il periodo appena trascorso, sta ancora lasciando strascichi e l’incognita del futuro destabilizza un po’ tutti. 

Non possiamo fare altro che affrontare un giorno alla volta con calma, pazienza e la profonda convinzione che tutto questa porta con sé una grande lezione da imparare. 

Queste almeno sono le conclusione a cui sono arrivata io! 

All’inizio di tutto questo marasma, mi sono trovata sinceramente nelle canne, come molti di noi del resto. 

I momenti peggiori li ho vissuti all’inizio, durante le prime due settimane di quarantena e, dopo l’ennesima giornata passata a sbattere la testa contro ogni SINGOLO muro della casa mi sono fermata e ho pensato… 

“Se vado avanti così o spacco il muro o mi spacco la testa!” 

Ho preferito deviare… 

E, mentre riflettevo sul da farsi, mi sono tornati in mente in Barbatrucchi! 

Li ho tirati fuori dopo aver scritto i miei 5 Fondamentali, infatti anche i Barbatrucchi sono 5 e oggi voglio iniziare dal primo: C’è SEMPRE UNA VIA DI FUGA! 

Partiamo dal movimento… 

C’è sempre nel tuo movimento una parte del corpo che non funge da motore primario: quella è la via di fuga!

Se stai lavorando ad esempio sulla mobilità, quindi sullo stretching, che sembra facile MA NON E’, i muscoli si ribellano e gridano come dei pazzi, questo fa sì che tu vada a retrarre immediatamente l’arto allungato per non sentire più quel dolore lì, ma se lo fai va immediatamente a bagno l’obiettivo primario che è quello di farti passare da tocco di legno a giunco flessuoso!

L’unica alternativa che hai, è portare l’attenzione su una zona del corpo che in quel momento non è in carico e sul respiro! 

Che non vuol dire mollare, anzi!

Semplicemente continuerai a mirare al giunco flessuoso e, concentrandoti sulla respirazione profonda e sul liberare il collo e magari allungare le orecchie, ti ritroverai quasi MAGICAMENTE a non sentire più tutto quel fastidio che si trasformerà quasi in un piccolo piacere! 

Ricorda che sei tu a dominare il movimento!

E come si fa a dominare l’esercizio? 

Pensa un attimo a chi medita, in qualche modo si estranea, cerca una VIA DI FUGA per liberare la mente, ecco quella via di fuga ce l’hai anche tu ed è proprio la tua testa! 

-nel senso fisico- 

-nel senso metaforico- 

Nel senso fisico perché, quando tu sei vittima di un esercizio molto probabilmente andrai a mettere troppa forza dove non serve e cioè sul collo e sulle spalle. 

Troppa forza diventa automaticamente TENSIONE e quella non è MAI buona cosa! 

Facci caso…. quando fai fatica e l’unica cosa a cui pensi e piantarla lì, andrai istintivamente a contrarre oltre modo la zona del collo strapazzandola inutilmente! 

Eppure, la tua via di fuga è proprio lì!  

Come dicevamo prima, c’è sempre nel movimento un MOTORE PRIMARIO E UN MOTORE SECONDARIO. 

Mentre sei preda di quell’esercizio funesto che ti sta mettendo duramente alla prova, cerca immediatamente di alleggerire il tutto. 

Concentrati sul respiro ti aiuterà mentre immagini le orecchie che si allungano, senti le spalle che si rilassano, la mascella che si sblocca insomma 

-Togli l’attenzione dal dolore e spostala sul piacere- 

Se ci riuscirai, ti accorgerai immediatamente che quell’esercizio che fino a poco prima ti stava strapazzando come un uovo, adesso è diventato sostenibile, controllabile e soprattutto PIACEVOLE!  

Ecco la tua VIA DI FUGA! 

Trasformare l’esercizio da fastidioso a piacevole e per farlo, interviene anche il senso metaforico. 

Spostando l’attenzione sull’allungamento della zona del collo, ti sarà utile  

Visualizzare- un’immagine che ti riporti una sensazione di leggerezza. 

Io di solito immagino la testa come un piccolo palloncino, di quelli gonfiati ad elio, che tendono a volare in alto, leggeri. 

Immagino il rumore delle onde del mare, mi rilassa e mentre eseguo il mio esercizio fetente, mi concentro solo sulla ricerca della leggerezza e della forza, ma quella utile e non quella che soffoca. 

Troppa forza infatti diventerà TENSIONE ricordi? 

Puoi anche immaginare una freccia che parte dalle spalle e sale a punta verso la testa e questa freccia si proietterà sempre più lontano, aiutandoti a liberare tutta quella forza inutile che ti sta ammazzando collo e spalle. 

Quindi RICORDA: 

-DOMINA il tuo movimento e NON subirlo- 

-RESPIRA e rilascia l’inutile tensione- 

-FOCALIZZA l’attenzione sul piacere del movimento e NON sulla fatica- 

-VISUALIZZA un’immagine che ti aiuti ad allungare ed alleggerire il corpo- 

Insomma, tu nel dubbio ALLUNGATI!! 

Tutto chiaro? 

Bene!  

A presto con il Barbatrucco numero 2!