Quello che non sai e che se lo sai ti cambia la prospettiva:
Pensa al contrario!
Ti avevo lasciato in sospeso l’ultima volta, quindi ecco il secondo barbatrucco che ho in serbo per te!
Pensare al contrario non è così semplice né tantomeno immediato ma è quello che ti serve per agevolare l’esecuzione del tuo esercizio.
Per essere più chiara ti spiego una cosa e faccio presto giuro!
I nostri muscoli si dividono in agonisti ed antagonisti
Se uno si accorcia ce n’è un altro che si allunga per permettere al primo di muoversi e viceversa!
L’esempio madre è quello di bicipite-tricipite: se il bicipite si accorcia il tricipite si allunga e viceversa.
Tutti i nostri muscoli lavorano così.
Fin qui tutto chiaro?
Ok, ora…immagina due grosse catene, una è quella formata da tutti i muscoli che abbiamo sulla parte anteriore del nostro corpo e l’altra è quella formata ovviamente dai muscoli della parte posteriore.
Anche loro tutti insieme lavorano sul principio che ti ho detto prima: se mi chiudo a riccio infilando il naso nelle ginocchia andrò ad accorciare i muscoli anteriori e per farlo quelli posteriori si dovranno allungare!
Ora l’esempio non è un caso!
Se fai il tuo crunch che è appunto il movimento descritto qui sopra, probabilmente penserai a salire più che puoi, magari spingendo il mento verso l’alto perché così ti è sempre stato detto, oppure cercherai di fare più ripetizioni possibili, perché vuoi sentire la pancia che brucia, altrimenti significa che non stai lavorando a fondo.
Ok, ferma un secondo e pensa a quale sensazione provi mentre cerchi di mettere in moto tutto questo.
Sicuramente la sensazione di fatica dominerà su tutto e questo andrà ad ostacolare l’esecuzione anziché agevolarla!
Quindi prova a pensare al contrario!
Pensa che mentre fai quel movimento il tuo obiettivo è quello di ALLUNGARE la tua schiena e di stiracchiarla fino all’ultimo muscoletto.
Cosa significa pensare al contrario?

Fidati il movimento è sempre lo stesso e i muscoli che contrai saranno sempre quelli, ma se metterai l’attenzione sull’allungamento della colonna anziché sulla contrazione dell’addome, andrai COMUNQUE a contrarre bene la tua pancia e ti dico di più, il movimento sarà dieci volte più corretto ed efficace, perché per stiracchiarti la schiena a dovere, avrai strizzato DECISAMENTE la panzotta, ma avendo portato l’attenzione sulla ricerca della piacevolezza nel movimento, la sensazione che ti rimarrà addosso non sarà la fatica immensa, ma una piacevole sensazione di benessere!!!
Un po’ di sano edonismo ogni tanto ci vuole non credi?
E questo è valido su ogni tipo di movimento!
Quindi il succo di oggi è porta l’attenzione sulla piacevolezza del movimento e non sulla fatica.
Ora pensa a come usare il Corpo per arrivare a conoscerti meglio ti può aiutare ad andare in profondità…
Nella vita è un po’ la stessa cosa, non credi?
Focalizzare l’attenzione solo sugli aspetti negativi porta ad un circolo vizioso, si attivano dei processi neurali che porteranno costantemente la tua attenzione sulla parte brutta e cattiva della faccenda che stai affrontando, facendoti vedere tutto nero.
Pensare al contrario, quindi in maniera positiva e propositiva non è semplice, perché quel circolo vizioso sarà sempre più forte, un po’ come quando ti concentri sulla fatica e non sul piacere del movimento.
Ci vorrà un certo allenamento anche per questo, ma vedrai che con il tempo le cose miglioreranno e ti sarà più facile vedere il lato positivo di ogni evento, anche quando ti sembra che il positivo non ci sia, se guardi bene, qualcosa di buono c’è.
I fallimenti sono tali solo quando non impariamo nulla da loro.
Quindi nei momenti di panico, torna a te, ascolta il tuo respiro, senti come muove la cassa toracica e se la muove, ascolta il battito del tuo cuore e lascia che pulsi in profondità andando a risvegliare ogni cellula del tuo Corpo e della tua Mente.
Con questo ti lascio e ti do appuntamento al Barbatrucco 3… Ascolta!