“Forza!” “Tieni duro!” “Dai che ce la fai!” “Non mollare!” “ Stringi i denti!!”
Ecco adesso ti senti bello galvanizzato vero? Scommetto anche che il livello di tensione della tua mandibola sia salito da uno a mille!🤣
La Forza è un concetto, secondo me, delicato ed è bene sviscerarlo un po’ come si deve.
In questi anni anche io ho attribuito alla Forza la classica immagine di Hulk quando diventa tutto verde e, in questo modo, il rischio di metterne troppa, è alto.
Se imprimo più forza del necessario, rischio di rompere! Pensaci..
Quando ti muovi, il grado di forza che tendi a mettere nel tuo movimento è sempre più di quello che realmente ti serve a compiere quel gesto.
Mi crederesti se ti dicessi che, in realtà, ne basta meno della metà per lavorare bene e a fondo?
Se la Forza non viene espressa fino in fondo, si trasforma in TENSIONE e questa andrà a bloccare il tuo movimento che risulterà pesante e scomodo.
Prendiamo ad esempio la nostra amata plancia o plank: se metto più forza di quella che mi è necessaria a sostenere la posizione, il risultato sarà quello di andare ad infeltrire la zona cervicale, solitamente la tensione si accumula lì.
Questo ti porterà a disallineare la colonna e soprattutto il tratto cervicale andando a creare una tensione inutile che si tramuta rapidamente in fastidio/ dolore.
È il caso?🧐
Direi di no!
La cosa migliore è applicare il 5° barbatrucco, ossia Sfrutta gli appoggi.
Quando una parte del Corpo è appoggiata al suolo, che siano i piedi, le mani o la schiena, devo sfruttare quel contatto a mio assoluto vantaggio.
Pensa alla terza legge di Newton, ad una forza se ne oppone sempre una uguale e contraria.
Ecco che andando semplicemente a premere e sfruttare il mio appoggio riuscirò ad esprimere il giusto grado di forza per eseguire al meglio il mio esercizio.
C’è un altro fattore importantissimo in questo gioco ed è il tuo peso!
Dai non fare quella faccia, il tuo peso corporeo non è un nemico, sfruttalo invece a tuo vantaggio e anche quello diventerà tuo alleato!
Quando ci muoviamo creiamo delle leve, dei pesi e dei contrappesi, ed è imparando a gestirli che potremo dare al nostro movimento il giusto spazio, evitando la sensazione del “Oddiomio muoio!”
Ricordi ciò che ti ho detto sulla Flessibilità?
I nostri muscoli sono dei grandi elastici, come tali devo lavorarli anche per la Forza.
Dovrò sempre dare respiro, aria, al mio movimento ed è solo imparando a rilasciare la tensione, abbandonando i miei muscoli, permettendogli di rigenerarsi che troverò la vera Forza, perché non avrò un carico inutile ( la tensione) da gestire!
Ecco questo sì, è più complicato, ma fidati, si trova e percepirlo è qualcosa di meraviglioso!
Come faccio però? Mettendo in conto, anche in questo caso, i sistemi di difesa del nostro Corpo!!
Se parliamo di forza parliamo di tenuta isometrica, ossia il mantenere per un tempo prolungato una contrazione muscolare.
In questo caso il diretto interessato è il Sistema del Golgi che ha il compito di riferire al Sistema Nervoso Centrale lo stato di contrazione dei nostri muscoli.
Quando una posizione viene protratta oltre un certo limite, il Golgi interviene andando a bloccare quel movimento e costringendoti a cedere, il pericolo di una contrattura diventa troppo alto e lui ti protegge.
Così come esiste il modo di sfruttare i Fusi neuromuscolari a tuo vantaggio, così esiste anche quello per fare la stessa cosa con il Golgi.
Nella tenuta isometrica il rischio è quello di rendere i nostri muscoli sempre più simili a dei tendini che per loro natura sono inestensibili, la loro funzione infatti è nella di agganciare i muscoli alla loro articolazione.
Avere un muscolo rigido serve a ben poco, il muscolo dev’essere morbido, estensibile e forte allo stesso tempo. Andando quindi a creare dei piccoli movimenti nelle nostre tenute isometriche, terremo a bada il Sistema del Golgi!
Come farlo te lo dico giovedì 21 luglio, quando ci vedremo al Poggio di Gavi per il nostro secondo incontro tutto dedicato alla Forza!
Ti aspetto!!
Sara